THAI BOXE
M° Filippo Delia

Codice CONI BZ001 - Muay Thai 

LA MUAY THAI, NOTA IN OCCIDENTE ANCHE COME THAI BOXE O BOXE THAILANDESE, È UN’ARTE MARZIALE ANTICA EVOLUTASI NEGLI ANNI IN UN MODERNO SPORT DA COMBATTIMENTO A LIVELLO INTERNAZIONALE. UN TEMPO PRATICATA SOLO IN THAILANDIA ESCLUSIVAMENTE DAI GUERRIERI E POI DA COMBATTENTI PROFESSIONISTI È OGGI POPOLARE IN TUTTO IL MONDO.

Si differenzia dalle altre 2 arti ( Kick Boxing and K1 ) perché questa disciplina , nota anche come “l’arte delle otto armi” o “la scienza degli otto arti” , consente di utilizzare pugni, calci, gomitate e ginocchiate, quindi otto parti del corpo. I pugni sono gli stessi della boxe (diretto, gancio e montante) con in aggiunta il pugno tirato saltando e quello in rotazione del corpo a 360 gradi che arriva col dorso del guantone. È permesso però colpire con tutto il braccio ed in particolare con colpi di gomito. Si possono poi tirare ginocchiate e calci su tutto il corpo ad eccezione di: gola, nuca, spina dorsale, genitali.

Due “marchi di fabbrica” della thai boxe sono i calci alle gambe sferrati impattando con le tibie anziché coi piedi come accade in gran parte delle arti marziali ed il cosiddetto “clinch”.
I colpi con le tibie sono estremamente potenti data la durezza di queste ossa e per questo sono stati acquisiti anche dai praticanti di MMA e di alcune versioni della Kickboxing.
Il “clinch” (in inglese “stringere con le braccia”) è invece la fase di combattimento corpo a corpo. In questo frangente i due combattenti paiono stringersi come in un abbraccio e si sferrano colpi soprattutto con le ginocchia. È una particolarità della thai boxe perché nella boxe e nella Kickboxing combattere stringendo l’avversario è vietato.
È infine possibile bloccare i calci trattenendo la gamba dell’avversario mentre lo si colpisce e “spazzare” il suo piede d’appoggio per farlo cadere. Sono invece vietate le proiezioni e le leve articolari.

La Thai boxe rende una persona coraggiosa e senza paura ma allo stesso tempo onesta e compassionevole.